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Una convenzione della durata di 3 anni è stata stipulata tra il Comune di Chivasso ed il Tribunale Ordinario di Ivrea per regolamentare la prestazione di lavori di pubblica utilità da parte dei soggetti in messa alla prova o condannati ai lavori di pubblica utilità quale pena sostitutiva. L’accordo è stato sottoscritto dal Presidente vicario del Palazzo di Giustizia eporediese Alessandro Scialabba ed il sindaco Claudio Castello.
L'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna, dopo un’indagine socio-familiare, si occuperà di redigere il programma di trattamento con le mansioni alle quali verrà adibito il soggetto, la durata e l'orario di svolgimento della prestazione lavorativa, nel rispetto delle esigenze di vita dei richiedenti, dei diritti fondamentali e della dignità della persona e conciliando le diverse esigenze dell'imputato e del Comune, sia nella fase di istruzione del procedimento di messa alla prova, sia durante l'esecuzione dell'attività di pubblica utilità, anche in funzione di eventuali variazioni del programma dell'attività lavorativa, da sottoporre all'approvazione del giudice competente.
Il lavoro di pubblica utilità consiste in una prestazione non retribuita, affidata tenendo conto anche delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell'imputato, di durata non inferiore a dieci giorni, anche non continuativi, in favore della collettività. Possono accedere alla misura gli imputati per i reati puniti con la sola pena pecuniaria o con la pena edittale detentiva non superiore nel massimo a quattro anni.
Nelle scorse settimane, la Giunta Castello aveva anche accolto la richiesta della Procura eporediese di poter attingere dalle graduatorie comunali per poter assumere istruttori amministrativi idonei al recente concorso pubblico di Palazzo Santa Chiara a supporto degli uffici giudiziari a corto di risorse umane.
Last update: 12 July 2024, 13:49