Sessantanove vittime, 2.226 sfollati, oltre 200 mm di pioggia in 24 ore, infrastrutture ed immobili distrutti, città e terreni allagati: è ancora vivo in Piemonte il ricordo della violenta alluvione del 1994 che a Chivasso fece crollare il ponte sul fiume Po, isolando la Collina dal resto del Chivassese.
Quei giorni drammatici, ma anche la forte reazione dei volontari, delle autorità, dei Vigili del Fuoco e delle altre forze dell’ordine saranno ricordati dall’amministrazione comunale che, in collaborazione con il Circolo di Santa Barbara, promuove una cerimonia commemorativa per sabato 26 ottobre, dalle ore 10, nel Teatrino Civico.
La giornata sarà aperta dal sindaco Claudio Castello che accoglierà alcuni tra i principali testimoni e protagonisti di quel tragico evento come l’ingegner Camillo Vaj e l’allora Capo di Gabinetto del Prefetto di Torino Giuseppe Forlani, moderati dalla giornalista Piera Savio.
Sull’attuale assetto della Protezione Civile interverranno Franco De Giglio, Franco Capone e Marco Lauria. Porteranno la loro testimonianza anche i rappresentanti dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco di Chivasso, Meano e Giovo, il II reggimento del Genio Pontieri di Piacenza, le associazioni attive nella gestione dell’emergenza, amministratori e funzionari del Comune di Chivasso e dei Comuni dell’Oltrepò chivassese.
Al termine della giornata, nel Cortile delle Madri Costituenti si terrà l’esposizione degli automezzi in uso al distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari di Chivasso, tra i quali il nuovissimo Pick up Ford Ranger al cui acquisto ha contribuito anche l’amministrazione comunale.