Collocato a Palazzo Einaudi il bassorilievo de “La Vaccinazione”

Published on 19 March 2022 • 2022 , News

L’opera di fine Ottocento, “La Vaccinazione nelle campagne” di Demetrio Cosola riprodotta su pietra è stata collocata all’ingresso di Palazzo Einaudi, sede della campagna vaccinale nella prima fase ed in questi giorni dopo l’utilizzo del Palalancia. L’opera, formata da 8 pannelli di basaltina, è stata commissionata dal Comune di Chivasso all’associazione “Animum Ludendo Coles – L’isola che c’è” per onorare il ricordo delle vittime del Covid 19 e tributare riconoscenza alla comunità medico-scientifica.

“Il Covid 19 – ha detto il sindaco Claudio Castello - ha cancellato dal Paese parte di generazioni importanti della nostra storia. E Chivasso ha pagato e paga un prezzo altissimo. Quante esistenze sono state strappate al nostro affetto da un virus spietato che non ha guardato in faccia i nostri congiunti, i nostri amici, i nostri concittadini. A loro oggi dedichiamo questa opera e a chi si è preso cura di tutti noi, e lo fa ancora, in queste ore, sacrificando salute e affetti, rivolgiamo la nostra riconoscenza. Gli angeli in camice – ha rimarcato il primo cittadino – sono stati talvolta bersaglio spropositato di teorie dietrologiche assurde, e non per questo si sono trasformati in novelle Parche per decidere a chi donare più ossigeno e a chi staccarlo. Siamo tutti uguali in una corsia di ospedale o su un letto in terapia intensiva. La Storia, si dice spesso contro il revisionismo, è scritta dai vincitori. Per il coronavirus – ha concluso Castello - sarà scritta anche dai sopravvissuti che non possono che attestare l’opera meritoria del personale medico e paramedico impegnato in prima linea contro il Covid 19”. Un ringraziamento speciale è stato rivolto dal sindaco di Chivasso anche alle associazioni e ai volontari che in questi mesi hanno permesso un ottimo svolgimento della campagna vaccinale al Palalancia.

Alla cerimonia di ieri pomeriggio, che si è tenuta nella Giornata Nazionale in memoria delle vittime del Covid 19, erano presenti appunto, tra gli altri, i medici di famiglia, il personale medico e paramedico dell’ospedale di Chivasso, associazioni e volontari.

 

Pubblicato il 19 marzo 2022

Ufficio Stampa del Comune di Chivasso
Dott. Salvatore Bartolotta


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