Peste suina: istruzioni per la gestione delle carcasse di cinghiali

Published on 3 February 2022 • 2022 , Ambiente , Sanità

L’attuale emergenza epidemiologica per Peste Suina Africana in Regione Piemonte, impone una ricerca attiva ed un controllo sistematico di tutte le carcasse di cinghiali morti, anche incidentati, sul territorio comunale, con l’adozione delle migliori misure possibili di Biosicurezza in tutte le fasi della loro
gestione.
A tal fine, il Servizio Veterinario dell'Asl To4 ha fornito le seguenti ISTRUZIONI OPERATIVE:

  • Nel più breve tempo possibile, cospargere la carcassa di calce, per dissuadere predazioni e/o appropriazioni indebite;
  • NON manipolare o spostare la carcassa, per consentirne una corretta georeferenziazione da parte del Servizio Veterinario ASL TO4;
  • Avvisare immediatamente il Servizio Veterinario dell'ASL territorialmente competente; al Sabato, Domenica e Festività, contattare il Veterinario reperibile;
  • Se la carcassa è in buono/discreto stato di conservazione, ed il luogo è raggiungibile da automezzi, il Veterinario ASL contatta il Presidio Multizonale di Torino, concordando con esso le modalità del prelievo della milza per la diagnosi di PSA, e lo smaltimento della carcassa;
  • Se la carcassa è in buono/discreto stato di conservazione, ma il Presidio Multizonale non può intervenire, il Veterinario ASL procede al prelievo della milza, e la carcassa deve essere interrata in loco o nelle immediate vicinanze;
  • Se la carcassa è in cattivo stato di conservazione, o predato degli organi addominali, o il luogo non è raggiungibile da automezzi, il Veterinario ASL procede al prelievo di un osso lungo per la diagnosi di PSA; la carcassa deve essere interrata in loco o nelle immediate vicinanze;
  • Se la carcassa (o i suoi resti) non viene rimossa e smaltita dal Presidio Multizonale, la medesima deve essere interrata in loco, al limite nelle
    immediate vicinanze;
  • Se la carcassa deve essere movimentata per interrarla altrove, il prelievo della milza, o dell’osso lungo, verrà effettuato nel luogo di interramento;
  • Nel caso in cui la carcassa si trovi in luoghi particolarmente impervi, per il suo recupero si suggerisce di richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco e/o della Protezione Civile.

L’eventuale INTERRAMENTO deve avvenire nel rispetto delle misure atte a garantire il completo sotterramento delle carcasse (1 mt di suolo di copertura, per un volume complessivo di terra smossa pari al triplo del volume della carcassa da interrare); se per l’interramento la carcassa deve essere trasportata in luogo diverso da quello del ritrovamento, la medesima deve essere avvolta con un telo impermeabile, per evitare la dispersione di fluidi organici. 

Le PARTI DEI MEZZI EVENTUALMENTE UTILIZZATI PER LO SPOSTAMENTO DELLA CARCASSA (cassoni di autocarri, motocarri, rimorchi agricoli, benne di escavatori) al termine del loro utilizzo devono essere lavate e disinfettate con prodotti efficaci nei confronti del virus della Peste Suina Africana: il più economico è una soluzione di Soda Caustica al 2%.

LE PERSONE CHE, A QUALSIASI TITOLO, COLLABORANO ALLA GESTIONE DELLA CARCASSA:

  • Non devono essere detentori di suini o cinghiali, né praticare l’esercizio della caccia;
  • Sopra i vestiti devono indossare materiali monouso (calzari, camici e guanti), che al termine del loro utilizzo devono essere messi in un sacco di materiale resistente, e correttamente smaltiti nel circuito dei rifiuti NON riciclabili (indifferenziato);
  • Al termine dell'intervento devono farsi la doccia, cambiarsi d'abito, e disinfettarsi le mani; prima del loro riutilizzo, gli indumenti smessi devono
    essere lavati in lavatrice a 90°C;
  • Nelle 72 ore successive all’intervento, non devono frequentare aziende di allevamento in cui sono detenuti suini e o cinghiali. 


Cookie
This site uses technical cookies, analytics and third-party cookies. By continuing to browse, you accept the use of cookies. For more information see the Cookie Policy