Fondo Gallo

Ultima modifica 7 novembre 2024

Fondo Pier Baldassarre Gallo  -  La "prima" biblioteca di Chivasso
 
Il fondo librario Gallo costituisce il nucleo originario delle collezioni bibliografiche gestite dalla Biblioteca civica della Città di Chivasso.
Le vicende del Fondo, viste in una prospettiva storica, sono piuttosto complesse e non completamente documentabili. Una ricostruzione basata su fonti archivistiche è disponibile nell’introduzione di un catalogo sistematico redatto nel 1995 dalla dottoressa Annalisa Della Portella, una professionista indipendente incaricata dall’Amministrazione comunale di eseguire, insieme al riordino dell’archivio storico, anche una sua ricognizione.
 
Pier Baldassarre Gallo (1846-1902), professore di letteratura e rettore del Regio Ginnasio di Chivasso, dispose nel proprio testamento la donazione al Comune della sua collezione di volumi con un legato in denaro, al fine di poter dotare la città di una biblioteca pubblica. Di Pier Baldassarre Gallo sappiamo essere nato a Castellamonte il 29 marzo 1846 e, sebbene già iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza nell'a.a. 1866-1867, essersi laureato in Lettere e Filosofia presso l'Università di Torino il 15 dicembre 1876.
 
La Biblioteca, così costituita, trovò una prima sistemazione nei locali del Regio Ginnasio, e la sua gestione fu affidata ai docenti dell’istituto. Negli anni immediatamente successivi alla morte del professore, e fino al decennio 1920-1930, furono avviate le prime attività di catalogazione e di accrescimento mediante l’acquisto o la donazione di nuovi volumi e periodici. La Biblioteca, con un patrimonio di circa 3.000 titoli, visse il suo periodo di maggior funzionalità, disponendo di una catalogazione completa, di un servizio di prestito e di una dotazione finanziaria, seppur non sempre adeguata.
Nel secondo dopoguerra, però, la sua gestione intraprese una lunga fase declinante, motivata dalla mancanza di personale da destinarvi stabilmente e dal sostanziale disinteresse nei confronti del suo contenuto, ritenuto di scarso pregio o obsoleto a fini didattici. Fu quindi depositata in alcuni locali accanto al Municipio.
 
Nel 1972 la biblioteca fu trasferita presso l’ex sede della Cassa di Risparmio di Torino. I libri vennero organizzati secondo il criterio della “scaffalatura aperta” e ricatalogati con il sistema decimale Dewey.
 
Nel 1995, in occasione del riordino dell’archivio comunale, si procedette a una prima ricognizione e catalogazione dei volumi e delle pubblicazioni riconducibili al fondo Gallo, conservati negli scantinati del Municipio.
 
Nel 2001 il fondo fu trasferito dagli scantinati a un locale nell’ammezzato dello stesso edificio, con accesso da piazza Carlo Alberto dalla Chiesa, dove si trova tuttora. 
 
Nel 2021 è stato avviato l'iter per i lavori di spolveratura, riordino, catalogazione informatica in base dati Excell e imballaggio del Fondo, che attualmente è sempre presso lo stesso sito di conservazione ma è stato messo finalmente in sicurezza per gli anni a venire, in attesa che possa essere trasferito nel deposito della biblioteca, appena questo tornerà agibile.
 
Disponiamo di un dato complessivo sulla consistenza numerica degli esemplari conservati, comprendendo monografie, periodici e materiali accessori. Sono stati schedati 2004 volumi, 1.348 periodici e 7 registri, per un totale di 3.343 “pezzi”, collocati in scatole per la messa in sicurezza, e tra di essi si annoverano testi antichi e di pregio.
 
Per consultare l'inventario del fondo contattare i.bordignon@comune.chivasso.to.it
 
 
FOTO GALLO

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