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Beato Angelo Carletti

Dernière modification 23 janvier 2023

Beato Angelo Carletti
Immagine tratta da un dipinto di A. Fassio Bottero

Antonio Carletti, così sembra si chiamasse il nostro Beato Angelo prima che si facesse frate francescano.
Di lui, fino al 1444, poco si sa: non sappiamo quando sia nato a Chivasso, non sappiamo dove abbia studiato, e che cosa abbia esercitato prima di entrare, nel 1444, nell'Ordine Minorita di S. Bernardino.
Sappiamo solo che si è laureato in “UTROQUE IURE“ e che la sua giovinezza vide i fasti e lo splendore della Chivasso del primo Quattrocento vide la potenza del grande Teodoro II e la nascita del nostro Duomo. La sua giovinezza, dunque, coincise con un momento particolare della storia della nostra Città; vide la gloria ed il trionfo dei Paleologi del Monferrato, ma vide anche la loro umiliazione e la loro sconfitta.
Il 1444 è l'anno che segna la grandezza del nostro Beato; ritiratosi in convento a Genova, presso l'Ordine Minorita, percorse tutti i gradi della carriera francescana: fu semplice frate, semplice sacerdote, due volte Superiore Provinciale e tre volte Superiore Generale del suo Ordine.
Amico di Papi, di Re e di Imperatori, svolse per conto di costoro innumerevoli missioni per tutta l'Europa. Fu per conto dei papi, crociato e plenipotenziario, ma da questi rifiutò sempre ogni onore, rinunciò più volte di essere fatto vescovo.
Visse in povertà, esercitando l'umile ministero del sacerdozio: fu confidente e confessore di grandi uomini, ma anche confidente e confessore degli umili, dei diseredati, dei reietti, verso i quali nutriva una grande pietà cristiana. Aiutò tutti, diede tutto se stesso per il trionfo della giustizia e per questo fu onorato, stimato da tutti.
Fece costruire a Chivasso il convento di S. Bernardino (che andò completamente distrutto dai Francesi durante la guerra del 1542), il convento di S. Giacomo a Savona ed istituì i Monti di Pietà a Savona ed a Genova.
Il suo amore per Chivasso, la sua terra natale, fu immenso e seppe innalzare questa nostra Città nel 1486 agli onori più alti della cultura, facendovi stampare da Jacobino Suigo la sua “SUMMA ANGELICA”, un libro che ebbe, nell'arco di pochi lustri, un enorme successo e che oggi costituisce una delle preziosità delle nostre Biblioteche.
Il Beato Angelo Carletti è stato innalzato a Santo Patrono di Chivasso e protettore di Cuneo.

 

Scheda la Summa Angelica
02-09-2021

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